Coronavirus, il bilancio di giovedì 23 aprile 2020: trend in calo. Un contagio ogni 25 tamponi.
ROMA – Coronavirus, il bilancio di giovedì 23 aprile 2020. Secondo e ultimo appuntamento settimanale con la conferenza stampa della Protezione Civile sui numeri del coronavirus. Trend in diminuzione (dopo due giorni in crescita) con la percentuale totale delle ultime 24 ore che è dell’1,4%.
La buona notizia, però, arriva dal rapporto dei nuovi positivi e i tamponi fatti che per la prima volta da inizio epidemia ha raggiunto il 4%. Numeri che fanno ben sperare per il futuro con i dati che sembrano essere destinati a diminuire nelle prossime settimane.
Coronavirus, il bilancio di giovedì 23 aprile 2020
2.646 è il bilancio dei nuovi positivi nelle ultime 24 ore. Un numero in netto calo rispetto al giorno precedente quando era stata superata quota 3.000. Per la prima volta i casi registrati in un giorno sono di meno rispetto ai guariti che hanno registrato un nuovo record raggiungendo quota 3.033, con la cifra totale di 57.576.
Ritornano a salire, purtroppo, i morti. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 464. Diminuiscono, infine, gli attualmente positivi con il calo che è stato pari a 851 unità, il dato più alto da inizio epidemia. Buone notizie anche dai ricoveri in terapia intensiva (-117) e dalle presenze in ospedale (-934). Rallenta la crescita delle persone in isolamento domiciliare (+200).
Il professore Locatelli in conferenza stampa: “Indice R0 scende tra 0,5 e 0,7”
In conferenza stampa il professore Franco Locatelli ha annunciato una nuova discesa dell’indice R0 che attualmente si trova tra 0,5 e 0,7. Il dato sarà approfondito nel consueto appuntamento del venerdì con l’Istituto Superiore di Sanità.
I dati, comunque, confermano un trend negativo che dovrebbe rafforzarsi nelle prossime settimane. L’unico parametro in aumento è quello dei decessi. Si tratta di numeri destinati a decrescere nella parte finale di questa epidemia. (I dati regione per regione)
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.